La difesa costiera del Regno di Sardegna nel XVII secolo: il pattugliamento mobile

Autori

  • Valentina CIPOLLONE

Parole chiave:

Impero Ottomano, Spagna, Regnum Sardiniae, Francia, pirateria, galere, torri costiere, guerra dei Trent’anni

Abstract

Nel Cinquecento, lo scontro fra l’Impero turco e l’Impero spagnolo comportò nei territori iberici lo sviluppo di una serie di infrastrutture di difesa e lo sviluppo di una marina da guerra che, nella maggior parte dei casi, procedette di pari passo con la costruzione delle prime. La Sardegna venne inserita all’interno dei progetti di costruzione, ampliamento e ammodernamento delle opere di difesa fin dai primi decenni del XVI secolo, senza avere però una propria squadra di galere fino al secolo successivo quando, durante la guerra dei Trent’anni, al pericolo delle incursioni piratesche si aggiunse la minaccia francese concretizzatasi nel 1637 con l’invasione di Oristano. L’esperienza della squadra navale sarda, sebbene importante e densa di significato, fu fallimentare sotto molti punti di vista, soprattutto nel compito per la quale fu istituita: la protezione dei mari e delle coste dagli attacchi nemici.

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Pubblicato

2011-12-31

Fascicolo

Sezione

FOCUS - Mare Internum e “Mediterraneo Rioplatense”