Antifascisti e antifranchisti: l’emigrazione politica e militare parmense nel Ventennio

Autori

  • Paola TANZI

Parole chiave:

Antifascismo, Antifranchismo, Emigrazione antifascista, emigrazione parmense, Brigate Internazionali, Francia, Spagna, Parigi, Parma

Abstract

Furono quasi 3.000 gli antifascisti parmensi segnalati nelle carte della polizia del regime nell’arco di quasi vent’anni (1922-1943) e oltre 700 coloro che emigrarono all’estero per motivi politici. Gran parte di coloro che lasciarono la propria terra si stabilì in Francia, prevalentemente nell’area del sud-ovest, dove più forte, storicamente, fu l’emigrazione emiliana. La Francia fu la principale meta di destinazione dell’antifascismo parmense che era formato, in prevalenza, da anarchici, socialisti e comunisti e, in minor misura, da cattolici, giellisti e repubblicani. La Garonne e, successivamente, Parigi, divennero i principali teatri dell’attività e dell’organizzazione antifascista di questi esuli. Con lo scoppio della guerra civile in Spagna, una cinquantina di antifascisti parmensi, già stabilitisi in Francia, oltrepassarono i Pirenei per arruolarsi nelle Brigate Internazionali e sostenere le forze repubblicane in lotta contro le truppe del generale Franco.

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Pubblicato

2013-12-31

Fascicolo

Sezione

FOCUS - Emigrazione spagnola negli anni del franchismo ed esilio antifascista