Gramsci e Pareto: sulla passività delle masse

Autori

  • Luciana ALIAGA

DOI:

https://doi.org/10.19248/ammentu.363

Parole chiave:

Teoria delle élite, Vilfredo Pareto, Filosofia di Praxis, Antonio Gramsci, Cambiamento sociale

Abstract

Studiando le fonti teoriche e politiche del pensiero di Antonio Gramsci nei Quaderni del Carcere, identifichiamo nella teoria delle élite e nella loro assunzione della passività storica delle masse uno dei più importanti dibattiti alla base dell’approccio gramsciano alla rivoluzione sociale. Vilfredo Pareto, come sappiamo, è uno dei sistematizzatori dell’elitarismo in Italia e un autore molto influente nella cultura del suo tempo. Il dibattito con l’elitarismo, invece, è indiretto, mediato da Niccolò Machiavelli come fonte comune e dalla cultura italiana della prima metà del XX secolo. In questo articolo ci proponiamo di ricostruire e confrontare le argomentazioni degli autori per portare alla luce due visioni altrettanto realistiche ma diametralmente opposte dei problemi legati alle possibilità concrete dei cambiamenti storici, soprattutto quelli che si riferiscono all’azione – o all’inazione – politica delle masse popolari.

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Pubblicato

2020-06-18

Fascicolo

Sezione

“Gramsci tropicale”: dossier sul successo degli studi gramsciani in Brasile